Prendo in esame la zeolite, altro importate nutraceutico per il benessere dell’intestino, e quindi di tutto l’organismo.
La Zeolite, o zeoliti , è una famiglia di minerali ,
presenti in natura, ma anche prodotti di sintesi, con una struttura cristallina
porosa, basata su un alluminosilicato.
Porosa vuol dire una grande superficie di contatto con
l’esterno.
Quindi grande capacità di interagire con l’ambiente in cui
si trova.
Per uso umano, per
uso interno, si utilizza la zeolite naturale,
mentre in altre situazioni si può
utilizzare quella di sintesi.
Per esempio abbiamo due anni fa piantumato un uliveto, qui nel Salento, e non
essendoci irrigazione, nella sede della piantina, è stata messa zeolite, per
trattenere acqua, che rilascia lentamente.
La zeolite naturale si
chiama anche clinoptilolite.
Già questo, le sue capacità adsorbenti, ci fanno capire come funziona in ambito salutistico.
Se non vado errato i primi studi li hanno fatti in Unione
Sovietica in caso inquinamento nucleare,
presenza nell’ambiente di isotopi radioattivi.
Perché la zeolite non solo adsorbe la soluzione con cui è in
contatto, ma principalmente gli alluminosilicati di cui è composta, operano uno
scambio ionico, legando gli ioni caricati positivamente con cui entra in
contatto.
Si va dai radicali liberi, ai metalli pesanti, ai frammenti
di membrana batterica , di Escherichia coli, che producono lipopolisaccaridi,
sostanze infiammatorie, sensu lato,
tossine, in presenza di una infiammazione
intestinale quindi collegate, causa /effetto a un’alterazione della flora batterica .
Non bisogna dimenticare che le vitamine B , “gestite” , sia
come produzione, sia come assorbimento, dalla flora batterica intestinale. Che
anche per questo deve esser sana.
La zeolite si lega a inquinanti ambientali importanti, tutti
caratterizzati dall’avere carica positiva come i metalli pesanti.
Questo tipo di composti, sono , purtroppo , presenti in
natura, sempre più presenti in natura, liberati dai processi industriali che
caratterizzano la nostra epoca, e presentissimi, come l’alluminio , nella
enorme quantità di rifiuti che produce la nostra società.
Questi nel nostro
organismo ,spostano ,sostituiscono altri metalli “buoni” come lo Zn, cofattore di molti enzimi,
rendendoli inattivi , avvelenandoli.
Il mercurio è il peggiore di tutti, sempre più presente nell’ambiente.
Io però sono un po’ scettico che la zeolite lo possa effettivamente legare in maniera
compiuta , perché il mercurio è troppo lipofilo, troppo volatile, viene
assorbito troppo facilmente dalle mucose ,e anche dalla pelle.
Tutti gli altri si, fa un buon servigio, vengono legati ed
eliminati con le feci, perché ,dimenticavo , la nostra amica non è assorbita,
attraversa l’intestino immodificata.
Per capirci molti prodotti antiacidi, strausati, sono a base
di Sali di alluminio. Nò buono, per me.
Tutte molecole che raramente presentano una tossicità acuta
, evidenziabile dalle indagini cliniche “correnti”, sono dotate invece di una
tossicità cronica, dovuta ad un’ assorbimento continuo, subdolo ,di piccolissime
quantità, che danno accumulo nel tempo, esponendo l’organismo, a patologie
drammatiche. Taranto ne è esempio classico.
Anche per questo il
rimedio in esame è elettivo, interrompendo questo circolo vizioso.
Questa pulizia , non è solo sottrarre “negatività”
all’ambiente intestinale, ma agisce riequilibrandolo, riequilibrandone il
microbiota, ricostituendo la sua permeabilità fisiologica, selettiva ,che ,se alterata,
può avere conseguenze
importanti a livello di tutto l’organismo.
Questo perchè per es.
i lipopolisaccaridi , che sono prodotti di
degradazione delle membrane cellulari di batteri, come l’ Escherichia coli, non
solo esplicano un effetto negativo in loco, moltiplicando l’alterazione dell’ambiente intestinale, ma “esportano” la
loro negatività, in circolo, essendo implicati, faccio solo due esempi ,nella formazione della
placca ateromatosica, e dell’infiammazione che è causa delle malattie
neurodegenerative.
Praticamente si ha l’esportazione di meccanismi
infiammatori.
Non bisogna dimenticare che lo stato dell’intestino
influenza il nostro metabolismo, sia degli zuccheri, sia dei grassi , del
colesterolo.
Lo stato dell’intestino è in rapporto con tutto il nostro
corpo.
La zeolite formulata in capsule, o in polvere va assunta,
con abbondantissima acqua, più volte al giorno, a stomaco vuotissimo, per non
limitare l’assorbimento di macro, e principalmente micro, nutrienti presenti
nei cibi, come va assunta lontana
dall’assunzione di qualsiasi farmaco.
Bisogna altresì essere sicuri che non ci sia un blocco
intestinale, perché lo può esacerbare.
Donne incinte e bambini vanno trattati con attenzione, perché
avendo una biochimica accelerata , ci possono essere comunque problemi al malassorbimento
di nutrienti essenziali.
Va assunta con abbondantissima acqua perché l’unico effetto
avverso della zeolite, è la stitichezza, essendo la zeolite inerte e
intimamente adsorbente.
Ma quello che voglio sottolineare è l’esigenza della
“pulizia intestinale”, che riprenderò con l’idrocolonterapia , mirata al ripristino della solita “omeostasi”
che è la base della salute, della nostra salute.
Vi prego , poco dottor Google, dottor Youtube, ma affidarsi
a professionisti autorevoli di vostra fiducia.
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