Un valido aiuto nei malanni di stagione, e non solo.
Prima di tutto bisogna sapere cos’è.
E’ un insieme di enzimi, estratti principalmente dal gambo di ananas, dotati di una spiccata attività proteolitica ( digeriscono le proteine).
E’ un antinfiammatorio naturale, ma va assunto sempre, dico sempre a stomaco vuoto, perché in caso contrario funzionerebbe come un digestivo.
La bromelina inibisce l'attività della trombossano sintetasi, l'enzima responsabile della conversione della PG H2 in prostaglandine proinfiammatorie e trombossani. Pertanto, riduce la vasodilatazione, la permeabilità capillare, la migrazione leucocitaria e il dolore locale (riduzione produzione di bradichinina).
E’ il trattamento elettivo delle contusioni, delle infiammazioni dei tessuti molli in genere.
La parola chiave è “edema”, e quando c’è , questa sostanza può dare un aiuto importante, per me essenziale.
Quindi faringiti, tracheiti, ma anche sinusiti.
Utilissima negli ascessi, riducendo la risposta infiammatoria, fa funzionare meglio gli antibiotici, migliorandone l’assorbimento nel luogo dell’infezione, con la risoluzione in tempi più brevi del problema.
Quindi ripeto, patologie invernali, dimenticavo un’azione fluidificante dei muchi dell’albero respiratorio degna di nota, ottima l’associazione con N acetil cisteina, ma bromelina elettiva antiedemigena , antinfiammatoria per esempio nei traumi degli sportivi.
In questo ambito il primo studio risale al lontano 1960, quando si è studiato la sua attività nella riduzione delle ecchimosi dei pugili.
E funziona.
Come funziona per migliorare e accellerare il decorso post-operatorio, nelle fratture, specie dove non si può ingessare, la bromelina rappresenta un’ arma importante per migliorare la sintomatologia e per accellerare la guarigione.
Non credo abbia effetto antalgico in sé, ma il dolore diminuisce perché riduce l’infiammazione.
Altro ambito di utilizzo importante, è quello legato alla circolazione venosa, con in primo piano le vene varicose e le emorroidi.
Queste patologie, caratterizzate da accumuli fibrina nei trovano un grande giovamento, dal suo utilizzo, anche in ambito post operatorio.
Quindi attività fibrinolitica della bromelina, perché attiva il plasminogeno.
Per finire, ma potrei parlare a lungo, anche la cellulite, che è un disturbo del pannicolo adiposo sottocutaneo, su base infiammatoria, può essere trattata con profitto nello stesso modo
Per concludere :
1) La bromelina va assunta a stomaco vuoto. A stomaco pieno esplica la sua azione proteolitica diventando un ottimo digestivo
2) Non va utilizzata in persone con patologie dello stomaco, per esempio ulcere gastriche
3) Aumentando il tempo di sanguinamento , in pazienti in trattamento con antocoagulanti, è sconsigliata.
4) Seguire le indicazione di professionisti del settore, comunicare sempre al clinico di riferimento , e scegliere prodotti con attività elevata, misurata in GDU (gelatin digestion unit) sopra le 1200 U.I.
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