venerdì 10 novembre 2023

Pelargonium Sidoides estratto - intervento di Leonardo Elia

Questa pianta appartiene alla famiglia delle Geraniaceae, spontanea nell’ Africa australe.

E’  utilizzato da secoli dalle popolazioni di quell’area geografica per curare patologie respiratorie.

La droga ottenuta dalle sue radici, è ricca di sostanze attive, proantocianidine, cumarine, acido gallico e molto altre.

Mi interessa molto, e in farmacia lo consiglio con ottimi risultati per le patologie delle alte vie aeree,  classiche del periodo  invernale, anche comuni in estate , visto lo smodato e insalubre utilizzo dell’aria condizionata.

 Non solo  a eziologia virale, ma  anche batterica.

Come agiscono gli estratti di Pelargonio?

Semplicemente inibiscono, l’adesione dei virus sulla superficie delle cellule della mucosa delle vie aeree, ostacolando l’ingresso degli stessi all’interno e quindi inibendone la replicazione.

In pratica combatte l’infezione virale, e considerando che questa è prodromica e preparatoria all’ingresso in campo dei batteri, limita l’istaurarsi di patogie, fastidiosissime oltre che pericolose, dovute a sovrainfezioni  originate da questi ultimi.

L’azione del fitocomplesso di questo prezioso  geraniuccio si esplica anche attraverso un’immunomodulazione, quindi una maggiore reattività del nostro sistema immunitario , a quel tipo di aggressioni , e poi con una attività espettorante, dovuta ad uno stimolazione delle ciglia presenti nell’albero respiratorio, impedendo  il ristagno di muco, che invece  favorisce l’attacco dei germi.

Un’arma  importantissima,  ribadisco, nel risolvere problemi “stagionali”.

I preparati sono autorizzati anche in ambito pediatrico al di sopra dei sei anni di età, in Germania già dall’anno.

Preparati a base di estratti di Pelargonium Sidoides , sono una validissima arma per accorciare i tempi di risoluzione delle patologie stagionali di cui ho parlato in precedenza, specie se l’armamentario proposto dalla pubblicità imperante, è  composto da prodotti , a base di paracetamolo, o in alcuni casi da antinfiammatori, e decongestionanti nasali, che  sono dei banalissimi sintomatici.

Per me la medicina complementare e integrata , serve a ridurre, se si  interviene precocemente,  il consumo di farmaci e ciò di cui sto parlando ne è un classico esempio.

Non dobbiamo sostituirci al medico però. Alla pubblicità si, e per i professionisti della salute è doveroso, assolutamente doveroso.

Sto esprimendo un mio pensiero, personalissimo  quanto  consolidatissimo.

P.S. alcuni studi sembrano confermare l’efficacia  di preparati a base di Pelargonium S. anche nelle fasi precoci di Sars Cov2, cosa tra l’altro osservata in tempi non sospetti da clinici che hanno proficuamente operato sul territorio.

 


 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Non siamo nati per soffrire