Farmacia Dott. Nicola Elia a Lecce

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lunedì 8 gennaio 2024

Omega 3. Intervento del Dott. Leonardo Elia

Gli Omega 3 sono acidi polinsaturi, essenziali, e sono tre, che si differenziano, per la lunghezza delle catene degli atomi di carbonio:

1 Acido alfa linolenico, il più “corto” una catena di 18 atomi di carbonio, presente in natura, in molti olii vegetali, come quello di lino, di canapa, di colza, nelle noci.

2 Epa, acido eicosapentaenoico, a 20 atomi di carbonio

3 Dha docosaesaenoico, a 22 atomi di carbonico.

Mentre il primo si trova ,in molti olii vegetali, gli altri due, DHA ed EPA, li assumiamo alimentandoci, di pesce grasso, il pesce azzurro per intenderci, che li concentra , nutrendosi di alghe che invece li sintetizzano.

DHA ed EPA sono quelli veramente essenziali, quelli che ci servono.

L’ Alfa linolenico per servirci lo dobbiamo “allungare” , attraverso due enzimi , una Elongasi e una Alfareduttasi, che non sempre sono efficaci.

Questa può essere una criticità per i vegani, perché integrare la propria alimentazione con olio di lino,o mangiare pesce azzurro, non è necessariamente la stessa cosa.

Che cosa li caratterizza e cosa spiega la loro importanza per la nostra salute?

Prima di tutto il fatto che sono degli acidi grassi , per così dire lineari, non a struttura rigida , proprio perché polinsaturi, liberi di fluttuare, di muoversi, e rendono la parte più importante delle nostre cellule , la membrana cellulare, efficiente, in rapporto con il mondo che la circonda. Ne  favoriscono gli scambi con l’esterno.

Per capirci è tutto l’opposto di quello che fanno i grassi trans, idrogenati, che se assunti in quantità, il trash food, sono pericolosissimi per la nostra salute.

L’unità, in questo caso la cellula, assume importanza maggiore se la si osserva in rapporto con il mondo che la circonda, come ognuno di noi con la comunità di appartenenza.

Ma questa è un’altra storia.

Gli omega 3 sono  fondamentalmente antinfiammatori, bilanciando ‘ attività degli omega 6 che se assunti in quantità consistente sono proinfiammatori, attivanti l’infiammazione.

Dico solo che l’acido Arachidonico, il padre di tutti i mediatori dell’infiammazione è un omega 6.

Un assunzione continua di omega 3, riduce in maniera sensibile gli episodi di broncospasmo in soggetti predisposti.

Per cosi dire operano uno “ switch” indirizzando la nostra chimica verso orizzonti più favorevoli per la nostra salute.

Come una riduzione di insorgenza di aritmie, migliorano la fluidità del sangue, azione anticoagulante, attività antinfiammatoria in generale.

Il Dha migliora le performances del sistema nervoso centrale, in malattie neurodegenerative, attenua i sintomi del deficit di attenzione/iperattività, ADHD, nei bimbi e non solo, ne viene consigliata l’assunzione alle donne incinte.

Tutti questi  benefici  possono essere compresi con il miglioramento della attività della membrana cellulare, della sua permeabilità,  importantissima nei neuroni…. che devono fare rete, comunità.

Fanno bene perché noi siamo “membrana”.

Abbassano i trigliceridi, se alti, regolando i livelli di lipoproteine, aumentando quelle ad alta densità, HDL. Non agiscono in maniera concreta sul colesterolo però.

Proteggono l’endotelio arterioso, con un benefico effetto in caso di sindrome metabolica.

Utilizzatissimi dagli sportivi, per il loro potere antinfiammatorio.

Mi si impone una chiosa, anzi due.

Non sono antiossidanti, perché un antiossidante , ritarda o inibisce l’ossidazione di un'altra sostanza degradabile, diventando “neutro “ inattivo.

Gli omega 3 sono un target elettivo dei radicali liberi, si ossidano, ma si trasformano in sostanze tossiche, come gli acidi grassi trans.

Vanno protetti a loro volta.

In natura sono presenti come trigliceridi o  fosfolipidi e noi li assorbiamo , come i grassi, vitamine lipofile, attraverso la via dei chilomicroni emulsionati dalla bile.

Processi rallentati da terapie con alcune classi di farmaci, come i gastroprotettori.

Buona parte dei prodotti commerciali, sono esteri etilici , prodotti di distillazione dell’industria del tonno, che seguono un’altra via di assorbimento, molto meno efficiente.





Insonnia

Nella vita niente obiettivi

martedì 2 gennaio 2024

Reishi. Intervento del Dott. Leonardo Elia

Nome botanico Ganoderma  Lucidum , un basidiomicete.

Saprofita , si nutre del legno in decomposizione, di quercia e castagno.

A noi interessa perché è  un micoterapico , un fungo medicinale.

i funghi esplicano la loro azione sul sistema immunitario , modulandone la risposta.

Tradizione orientale principalmente.

Il Reishi nello specifico è conosciuto e utilizzato in Cina e Giappone da migliaia di anni, e nei loro trattati medici era uno dei dieci rimedi più importanti.

I suoi principi attivi più importanti sono i seguenti:

1)     Betaglucani

2)     Proteine

3)     Triterpeni

 

Ai  primi si attribuiscono le spiccate proprietà  immunomodulatorie ,  regolatorie ed equilibranti il sistema immunitario, che ne fanno un grande alleato per la nostra salute. Ripristino equilibrio del TH1 e TH2, attiva la risposta dei macrofagi, monociti, attraverso l’interazione dei suoi betaglucani assorbibili, efficientissimi , con siti presenti sulla superfice della loro  membrana cellulare.

I betaglucani a lunga catena, non assorbiti, hanno azione prebiotica.

Quindi attività antivirale e antibatterica, sia in prevenzione ma anche in acuto, aumentando i dosaggi

Le proteine invece agiscono sul metabolismo, lipidico e degli zuccheri.

I triterpeni, acidi ganoderici,  sono epatoprotettori, sia da  danni da sostanze chimiche, alcool e farmaci su tutto  e da  virus, per esempio quelli dell’epatite

Questa classe di sostanze hanno anche nel  fegato attività antifibrotica, ne preservano la struttura.

Gli acidi ganoderici  inoltre limitano la liberazione di istamina.

Mi ripeto , azione “organizzatrice” del sistema immunitario con aumento delle capacità antimicrobiche, specie antivirale,  ridimensionando il sistema dei linfociti TH2, ipertrofico negli allergici.

D’altra parte il nostro fungo  esplica una azione antinfiammatoria agendo sull’asse ipotalamo surrene,  con aumento della secrezione di cortisolo, il nostro cortisone.

E’ evidente e importante che il Ganoderma  agisce ,sia nella prevenzione, quindi conservazione dello stato di salute e di benessere, sia nella guarigione, in maniera sistemica, in maniera profonda.

Usando una metafora musicale, le sue note si integrano perfettamente con lo spartito del nostro organismo.

E’ importante citare, solo citare però,  l’importanza della micoterapia  nelle problematiche oncologiche, sia come prevenzione, sia come integrazione , in  affiancamento alla  chemio e radioterapia, per ridurne gli importanti effetti avversi.

Per concludere non bisogna dimenticare che in genere i funghi, non solo quello di cui mi sono interessato ora, sono  delle spugne di inquinanti , specie quelli maggiori, come i metalli pesanti.

Per questo bisogna avere la certezza di lavorare e utilizzare prodotti sicuri, certificati, provenienti  solo da coltivazioni biologiche.




Raffreddore

Quando arriva l’amore, niente commenti

sabato 30 dicembre 2023

Influenza 2023. Intervento del Dott. Leonardo Elia

Come ho promesso con questo intervento  voglio spiegare come approcciare questa forma influenzale fastidiosissima,  con febbri alte, faringiti importanti e una tosse non produttiva, insistente.

Faccio una premessa però.

Non sto parlando del prodotto “pronto da prendere, pronto ad agire”, come dice la sua pubblicità, o di qualcosa del genere.

E’ un sintomatico è va visto nella sua giusta luce, decongestiona , abbassa la febbre un po’, fa passare il mal di testa, dolore alle ossa, per qualche ora.

Stop , null’altro.

Alleviare i sintomi è importante, ma bisogna sapere che l’infezione virale procede, come l’infiammazione collegata.

Alleviare i sintomi può essere importante, perché permette di lavorare, di continuare a vivere più o meno normalmente.

Altra premessa la febbre va trattata con antipiretici, quando supera i 38 e mezzo, perché è un nostro meccanismo di difesa, non va abbattuta troppo.

Detto ciò vi do la mia visione delle cose

Semplicissimo .

Prima di tutto, utilizzo di un estratto di Pelargonium  sidoides DC, ne ho già parlato, che ha un’effetto antivirale, perché blocca   l’adesione, l’ingresso, e la replicazione del virus.

Il miglior estratto è l’ EPs 7630, il prodotto è registrato come farmaco OTC.

Non dico il nome non mi va di fare pubblicità.

Santa madre AIFA lo autorizza in età pediatrica sopra i sei anni

Da prendere ai primi sintomi, prima si prende meglio è.

A questo punto va bene associare la  bromelina, titolo  enzimatico superiore alle 1000, 1500 GDU, se si sente, altra pubblicità, un “cactus “ in gola.

Stomaco vuotissimo , ottimo antinfiammatorio, antiedemigeno dei tessuti molli.

N acetyl cisteina, 600 mg, almeno una somministrazione al giorno, perché fa maturare la tosse e perché potente antiossidante.

Estratto di Pelargonio e Bromelina, non vanno presi se si è in terapia anticoagulante.

 La tosse è molto stizzosa?  Può aiutare uno sciroppino, omeopatico, omeopatia tedesca, Reckeweg , anche un cucchiaio ogni ora, per un paio di giorni o anche tre.

Se il catarro che producete si colora, è infetto, consultare il medico.

Per concludere accenno solamente, a prodotti a base di Reishi,  Ganoderma Lucidum , fungo medicinale , di tradizione orientale, che  presenta  , tra l’altro,  attività antivirale, e una potente azione immunomodulante.

Eccellente.

Me ne occuperò prossimamente in maniera più estesa nel mio blog.

Auguro a tutti un 2024 positivo.




Disturbi intestinali

Vuoi stare bene? Non ripeterti!

venerdì 29 dicembre 2023

Quercetina. Intervento del Dott. Leonardo Elia

Polifenolo presentissimo in natura, capperi ,cipolle, broccoli solo per fare alcuni esempi.

Studiatissima, che ne riconoscono attività antinfiammatorie, antiossidanti,  di modulazione la risposta immunitaria e udite udite , antivirali.

La quercetina agisce sulle  proteasi del virus , in pratica inibendone l’ingresso nelle cellule attaccate, e quindi abbattendone la replicazione.

Studi ,pubblicati, in piena pandemia, spiegano , la riduzione dei sintomi da infezione da Sars Cov 2, con questo meccanismo d’azione.

Tra l’altro approfondimenti sperimentali, hanno definito questa molecola un “senolitico”.

Cos’è un senolitico?

Il senolitico è una sostanza che inibisce, rallenta, la senescenza cellulare, intesa come  “invecchiamento proinfiammatorio” di una cellula, caratterizzato dalla liberazione di interleuchine infiammatorie, IL1,IL6, TNF alfa,  liberazione a “cascata” , che coinvolge anche i macrofagi richiamati sul sito di infezione.

Inibisce quindi ,rallenta, la “tempesta citochinica”.

Il perché, le ragioni profonde della  riduzione della sintomatologia di infezioni virali , è proprio in questo meccanismo d’azione.

Però va somministrata sempre precocemente, come per altri antimicrobici , “naturali”.

Così si possono risparmiare interventi molto più pesanti.

La quercetina, come tante altre sostanze naturali, ha però il grosso problema di essere insolubile in acqua, quindi poco assorbibile.

Alcuni preparati, che mi piacciono particolarmente, superano  in maniera brillante, questo handicap con la

manipolazione, veicolando la molecola che ci interessa con facilitatori, i liposomi in primis.

Riduce  anche la liberazione di istamina.

Effetti avversi ,anche a dosaggi un po’  più alti di quelli proposti dai produttori non se ne sono osservati,

da usarsi però con molta accortezza  se si è in terapia con anticoagulanti.

Quindi quercetina ha :

azione antivirale, da usarsi precocemente però

azione antiossidante, o se vi piace di più, perché  di questi tempi fa figo, “antiaging”

azione antinfiammatoria

azione immunomodulatrice

riduce liberazione di istamina

P.S.  tra un paio di giorni farò ai miei pochi lettori il regalo per il prossimo anno: come approcciarsi , sempre con la medicina integrata, e, sottolineo precocemente, alla sindrome , parainfluenzale che impazza ora , con febbri alte, faringite e tosse secca  fastidiosissima.

P.S. due esplorate anche le altre parti del blog, credo di dire cose sensate.

Per esempio apprendo ora che il nostro  governo, non ha accettato l’ambasciatore proposto da Israele a Roma, perché del partito dei coloni, in pratica quelli che vogliono la definitiva annessione della Cis Giordania e la definitiva cacciata dei palestinesi.

 



La magia del femminile